Nel mondo delle startup si parla molto di idea, mercato, funding e competenze.
Ma la verità è che le domande davvero decisive sono altre: sono quelle personali, identitarie, esistenziali. Spesso le ignoriamo nella frenesia di costruire “qualcosa di grande”.
Ma sono proprio queste a determinare la solidità interiore, la consapevolezza di sé e la capacità reale di contribuire in modo efficace alla crescita di un team e di un’azienda.
Per un co-founder, le domande più importanti non riguardano la tecnica, il curriculum o l’esperienza pregressa: quelle sono il minimo indispensabile, il semplice “biglietto d’ingresso” al tavolo da gioco.
Le domande che fanno davvero la differenza riguardano invece valori, allineamento, resilienza, visione e disponibilità personale al sacrificio.
Un buon team di co-founder nasce quando c’è chiarezza su:
- Valori condivisi
- Gestione dei conflitti
- Impegno di tempo
- Impegno di energia e responsabilità
- Impegno economico e tolleranza al rischio
Domande chiave che ogni founder dovrebbe affrontare prima di partire:
- Come gestiamo il disaccordo e le tensioni quando inevitabilmente arriveranno?
- Che cosa significa davvero “successo” per noi fra cinque anni?
- Quanto siamo disposti a resistere senza certezze e senza stipendio costante?
- Cosa accade se uno di noi decide di lasciare il progetto?
Queste conversazioni non sono comode. Ed è esattamente per questo che sono indispensabili.
Se non riesci a sostenerle prima di iniziare, è quasi certo che non sarai in grado di affrontarle quando le cose diventeranno davvero difficili.
Se vuoi lavorare su consapevolezza, visione, mindset e qualità delle tue decisioni da founder, con Lab Creative Thinking trovi strumenti, percorsi e supporto per costruire partnership solide e startup più mature fin dalle fondamenta.
